WordPress e gestione del traffico

Da pochi giorni è disponibile la versione 3.0 di WordPress, la nota piattaforma di publishing nata per i blog ma da tempo ‘promossa’ sul campo e utilizzata da molte realtà editoriali e non solo. In proposito vi rimando al post di Paolo.

Martedì mattina avrebbe dovuto essere online il sito del Fatto Quotidiano, che però è ben presto andato giù per eccessivo traffico. Luca Lani (che di CMS se ne intende) sostiene che il problema sia proprio WordPress.

In pratica, secondo Lani:

Non è pensabile fare un quotidiano da 200k visite day con software pensato per gestire un blog

Worpress sarebbe adatto solamente a siti fino a 20.000 utenti giornalieri. Il problema de “il Fatto” sembrerebbe essere, continua Lani, di carico del database, dato che WP non è particolarmente scalabile.

Disaccordo fra i lettori di Lani, che citano diversi esempi di quotidiani online realizzati in WordPress e dal traffico importante: basterebbe qualche accorgimento, come quello di evitare i plugin per limitare le query.

Non sono un tecnico, e proprio per questo ho bisogno di regole semplici e luoghi comuni nella gestione del mio web. In questo senso la barriera di 20k giorno su di me esercita un certo fascino, pur nella certezza che esistano mille sistemi per fare assai meglio.

Querelle su piattaforme a parte, a me pare evidente come il problema picco di traffico in fase di lancio di progetti importanti sia spesso e volentieri sottostimatoNon passa giorno senza che non ci sia un ministro o un direttore generale che per levarsi dall’imbarazzo di non avere tecnici all’altezza gridano all’attentato da parte di fantomatici hacker che gli ha oscurato il sito. Per favore…

Almeno per la trasparenza la redazione del Fatto Quotidiano ha passato la prova. Decisamente rimandata (a settembre?!) quanto ad ottimizzazione.

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