In arrivo le pubblicità video su Facebook

È tempo di novità per tutte le aziende che sfruttano Facebook per promuovere la propria attività: il social network di Mark Zuckerberg, infatti, è da tempo al lavoro per espandere il proprio servizio di pubblicità video (video advertising) che consentirà alle imprese di farsi conoscere attraverso spot che saranno in tutto e per tutto simili a quelli televisivi (e potenzialmente con una platea di spettatori molto maggiore).

La notizia è stata riportata da Reuters: secondo l’agenzia di stampa, nella prima fase di sperimentazione la novità riguarderà gli utenti di Facebook in Brasile, in Gran Bretagna e in altri 5 Paesi, inclusi gli Stati Uniti. Proprio negli Usa già dallo scorso mese di marzo il social network ha cominciato a vendere a un ridotto numero di aziende (tra cui l’emittente televisiva Nbc e la Progressive Corp, una società di assicurazioni) questo tipo di annunci: visto che l’esperienza è stata ritenuta positiva, sia dagli inserzionisti che da Facebook, l’esperimento verrà allargato anche ad altri Paesi.

L’impressione degli addetti ai lavori, in ogni caso, è che la compagnia di Menlo Park si stia muovendo con la massima cautela in questa direzione, in considerazione sia dell’imponente giro di affari cui potrebbe dare vita, sia dell’impatto significativo che la novità potrebbe avere sul pubblico (ed è noto come gli internauti siano, nei primi tempi, restii a qualunque tipo di innovazione). Ciò non toglie che da parte di Facebook l’interesse nei confronti delle pubblicità video in auto-play sia molto elevato, così come quello – più in generale – nei confronti dello sviluppo di nuove forme di pubblicità.

Per gli analisti, il matrimonio tra Facebook e video advertising potrebbe permettere al social network di estendere ulteriormente la fetta di mercato che occupa in questo momento per quel che concerne il brand advertising. Ecco dunque che, a partire da giugno, il social di Zuckerberg collaborerà in maniera diretta con un piccolo gruppo di inserzionisti del Regno Unito, del Brasile, dell’Australia, del Canada, del Giappone, della Germania e della Francia. Già da questo elenco di Paesi si può facilmente notare come la società americana abbia intenzione di sperimentare i video pubblicitari in ogni parte del mondo, dal continente europeo a quello asiatico, da quello oceanico a quello americano. Tutti gli annunci video su Facebook, per poter essere pubblicati, dovranno superare un test di controllo della qualità che sarà effettuato con la collaborazione di Ace Metrix, società che si occupa di video analytics.

Un esponente di Facebook ha rivelato alla Reuters che gli spot nella maggior parte dei casi non compariranno fino a settembre: prima del debutto ufficiale, infatti, la sezione marketing della società si metterà al lavoro per assicurare il rispetto di rigidi criteri di qualità. Ciò non toglie, comunque, che gli spot che verranno considerati già pronti potranno essere visti su Facebook già a giugno: la vetrina dei Mondiali di calcio in Brasile potrebbe rappresentare, da questo punto di vista, un ulteriore stimolo.

Facebook, dunque, punta a consolidare ulteriormente le proprie entrate sotto il profilo pubblicitario (considerando, tra l’altro, che nella maggior parte dei casi gli annunci video online garantiscono ricavi più elevati rispetto agli altri annunci pubblicitari), specialmente in mercati che fino a questo momento si sono rivelati meno redditizi in questo senso. Gli utenti mensili del social network sono mediamente 1 miliardo e 280 milioni: di questi, ben l’84% vive al di fuori del Canada e degli Stati Uniti. Solo nel Regno Unito gli utenti mensili sono 34 milioni, mentre in Brasile sono addirittura 87 milioni. È facile capire, quindi, perché la sperimentazione del video advertising partirà in questi Paesi.

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