Selezionare una foto profilo efficace sui social network

L’abito non fa il monaco, ma anche i monaci hanno un loro dress code! Se i social network sono un ambiente in cui incontrarsi e sviluppare contatti di tipo personale e professionale, io credo sia corretto fare una piccola riflessione anche sul come ti presenti all’interno di questo ambiente e la foto profilo è tra gli elementi fondamentali da analizzare.

Le dinamiche che spingono un utente a seguirti (richiedere l’amicizia, linkarti, …) e poi a contattarti sono differenti da quelle che viviamo offline, ma non per questo meno importanti, anzi! Pensa a quando incontri qualcuno, in genere hai due possibilità per conoscere questa persona: guardi come si comporta e ti fai una tua personale idea anche sul suo aspetto esteriore oppure ti viene presentata da qualcuno.

In entrambi i casi il volto di questa persona è la prima cosa che vedrai. Se consideri che online la comunicazione non verbale, quindi quella del corpo, non esiste, capirai quanto sia fondamentale porre molta attenzione a quello che pubblichi e che, di fatto, è il tuo vero e proprio biglietto da visita.

Ometto il discorso su foto e immagini private (più o meno compromettenti) condivise pubblicamente sulle proprie bacheche, per concentrarmi sulla foto profilo, sulla quale spesso non si pone invece la dovuta attenzione.

Consigli per selezionare una foto profilo efficace

L’importanza di selezionare una foto profilo efficace, non risiede solo in alcuni social network (molto spesso infatti si teorizza su questa immagine per il profilo di Linkedin), ma su tutti i social. Ecco allora consigli per una foto profilo che sia il più possibile credibile e efficace.

  • Prediligi foto chiare, belle in primo piano in cui ti si riconosca bene. Evita selfie, foto scure e di bassa risoluzione.
  • Scegli foto in cui ci sei tu senza dover ritagliare persone al tuo fianco: è bruttissimo vedere spalle tagliate e sfondi poco nitidi.
  • La foto profilo deve avere un’inquadratura semplice. Il mio consiglio è di selezionare foto in primo piano o al massimo con piano americano. Perché mettere una foto profilo in cui sembri un puntino?
  • Fatti aiutare da un fotografo professionista, ragiona bene con lui e fatti consigliare sulla posa, l’atteggiamento, lo sguardo, lo sfondo da usare.
  • Ricorda che stai raccontando qualcosa di te, scegli con attenzione i particolari con cui vuoi arricchire la foto profilo e non esagerare: l’esasperazione per far vedere a tutti i costi che sei originale e creativo non ripaga mai.
  • Rifletti sugli accessori: sei un fotografo? Un pittore? Un dirigente? Un ballerino? Semplicemente una persona a cui piace stare sui social? Bene fammelo vedere!
  • Attenzione alla credibilità! È inutile vestirti con abiti eleganti che non metti mai, oppure pubblicare foto con finti sorrisi artificiosi se sei una persona riservata. Non devi per forza sorridere! Certo, pubblicare una foto imbronciata non sarebbe il massimo, ma esistono le vie di mezzo! Ricorda che poi le persone interagiscono con te e la tua foto deve confermare il tuo stile comunicativo.
  • Non sei un cartone animato, una frase, un fiore, o una pianta. Mettere un’immagine alternativa come foto profilo lo trovo poco educato e anti-social: non vuoi far sapere che faccia hai? Giri con una maschera anche nella tua vita offline?
  • Ricorda che non sei solo tu a cercare il contatto con qualcuno, ma qualcuno può volerti trovare attraverso i social e magari per business o per proporti un colloquio. Spesso chi non ragiona bene sulla propria immagine online auto-limita opportunità che nemmeno può immaginare di poter sfruttare.
  • Coordinarti: se vuoi usare con efficacia la tua immagine usala in modo coerente su tutti i social in cui sei presente con un account. Questa scelta aiuterà le persone a ricordarsi chiaramente chi sei e favorirà il ricordo visivo di te. Ricordarsi visivamente di qualcuno è fondamentale sia per le attività online, sia per quelle offline di networking.

La mia esperienza con la foto profilo “ragionata” sulle dinamiche associative visive mentali

A gennaio di quest’anno ho rifatto il mio sito e le mie foto. Ho scelto una foto profilo con un’inquadratura molto ravvicinata che mi caratterizza molto, che lascia poco spazio a sfondi o abbellimenti. Volevo raccontare chi ero “guardando bene negli occhi” le persone che entrano in contatto con me, ma soprattutto avevo necessità di potenziare il ricordo visivo di me. Mi sono fatta aiutare da un fotografo e, una volta pronti gli scatti, ho scelto alcune immagini che più sentivo vicine. Ho fatto un piccolo sondaggio tra amici e colleghi e alla fine ho selezionato la mia nuova foto profilo.

Il risultato mi ha soddisfatto, quello che però mi ha dato conferma che l’obiettivo di riconoscibilità è stato raggiunto è il numero di persone che incontrate durante convegni, workshop formativi mi dicono “Ehi ma tu sei Rosa! Sei proprio tu, come nella foto… non come tanti altri che non riconosci… sei tu è incredibile!” Non è incredibile, ma il risultato di un buon progetto che sta supportando il mio personal branding.

Ecco qual’è il punto: la tua foto profilo ti deve agevolare e aiutare nella tua professione! Mi sembra ovvio e forse inutile evidenziare che, come sempre, sei libero di agire, modificare o scegliere ciò che preferisci ma, così come ricordo sempre quando faccio formazione, poi non lamentarti se altri “meno bravi” sfruttano meglio le possibilità offerte dalla rete… perché è vero che l’abito non fa il monaco, ma è anche vero che l’occhio, ma soprattutto le dinamiche associative visive mentali, vogliono la loro parte!

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