Pagamenti con carte o contanti?

Nel mese di ottobre ben due agenzie, l’Ispo (Istituto per gli studi sulla pubblica opinione) e la Hall & Partners, hanno condotto un sondaggio per capire i gusti degli italiani in materia di pagamenti elettronici.

I nostri consumatori amano di più pagamenti con carte di credito e debito (cashless) oppure quelli con i contanti? I risultati sono stati illustrati rispettivamente al Sia Expo 2012 il 10 ottobre e al convegno “Sistemi di pagamento per consumatori consapevoli” al Consumers’ Forum di Roma il 24 ottobre.

La ricerca dell’Ispo

L’Istituto per gli studi sulla pubblica opinione ha condotto la ricerca su un campione stratificato e rappresentativo della popolazione adulta, da cui ha ottenuto i seguenti risultati:

  • La maggior parte degli italiani è in possesso di una o più carte di credito o di debito.
  • Il 30% del campione è disposto ad utilizzare sistemi di pagamento elettronico anche per importi inferiori ai 50 euro.
  • I giovani tra i 18 e i 24 anni vedono con interesse la possibilità di effettuare pagamenti tramite smartphone e tablet (mobile payment).
  • I pensionati, le casalinghe e gli over 65 guardano con scetticismo le forme di pagamento alternative al contate.
  • Per finire, l’84% dei laureati si dimostra favorevole all’uso di carte di credito e pagamenti mobile, mentre circa il 44% di chi non ha un’istruzione secondaria preferisce l’uso del contante.

L’indagine di Hall & Partners

Hall & Partners ha condotto l’indagine su un campione di 1.000 persone tra i 18 e i 54 anni. Le opinioni e i dati emersi sono i seguenti:

  • I pagamenti nei negozi vengono effettuati in prevalenza in contanti.
  • Le carte vengono usate maggiormente per prelevare denaro: ogni consumatore ha prelevato circa 2.500 euro, contro i 2.000 di transazioni effettuate.
  • La mancata o limitata diffusione del POS nelle PMI e in alcuni settori commerciali obbliga i consumatori a pagare in contanti o con assegno.
  • I consumatori pensano che le card siano pratiche e sicure, ma più care per loro che per banche ed esercenti.
  • Se le carte dovessero rincarare i costi, il consumatore tornerebbe all’uso del contante o diminuirebbe il numero degli strumenti di pagamento posseduti.

Conclusioni

La media di transazioni elettroniche registrate in Italia è molto minore rispetto agli altri paesi europei: 69, contro 189. C’è ancora molto da fare, e si dovrà lavorare su vari fronti:

  • diffondere la cultura d’uso del POS;
  • portare anche in Italia il mobile payment;
  • offrire carte di credito e debito gratis;
  • incrementare la sicurezza degli strumenti.

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