Postepay vs e-Postepay: facciamo un po’ di chiarezza

La Postepay è usata da tanti utenti, ma c’è ancora chi non la conosce molto bene. Vediamo allora quali sono le sue caratteristiche principali e le differenze tra la carta standard e la e-Postepay.

Postepay

La Postepay è una carta di credito prepagata emessa da Poste Italiane, che non richiede l’apertura di un conto corrente. La si può utilizzare in Italia (tramite ATM e POS dei circuiti Visa Electron e Postamat) e all’estero (grazie a ATM e POS del circuito Visa). I costi di apertura sono irrisori (solamente 7€) e può essere ricaricata in molteplici modi: tramite il sito postepay.it e poste.it, da ricevitorie SISAL abilitate, con POS postamat addebitando l’importo su carte MasterCard, Visa e Visa Electron, Maestro, oppure direttamente all’ufficio postale. È possibile ricaricarla anche attraverso la SIM CARD collegata postemobile.

Molto utilizzata in internet, consente di ricevere pagamenti, che possono essere ritirati poi come contanti dagli ATM di Poste Italiane (al costo di 1€) e negli ATM di Visa Electron (1,75€ anche all’estero, ma solo in zona euro). Se si desidera prelevare contanti al di fuori della zona euro, i costi di commissione raggiungono i 5€.

Come avrete capito, questa carta di credito prepagata è molto utile anche per gli acquisti sul web. Tuttavia vi è anche una versione pensata appositamente per gli amanti dello shopping online.

e-Postepay

Si chiama e-Postepay e, se si è clienti di Bancoposte o Postemobile, viene fornita già unita ad una SIM. Associandola al conto corrente di Poste Italiane è possibile ricaricarla gratuitamente tramite smartphone (con la App di Postemobile). È utilizzabile su tutti i siti che accettano pagamenti attraverso il circuito MasterCard.

I costi di emissione sono nulli, ma la ricarica si aggira su 1€ di commissione presso gli uffici postali e 2€ presso i punti Snai abilitati. Questo è forse un po’ il suo limite: se non si utilizza Postemobile o non si è cliente Bancoposta, la ricarica è effettuabile solo recandosi fisicamente in posta o al punto Snai più vicino. Sebbene sia comunque possibile rifornirla di denaro spendibile, anche con addebito a carte di credito Visa o MasterCard o tramite il sito postepay.it, i costi di commissione risultano più elevati (1€ più 1,5% sul totale).

Una volta richiesta la e-Postepay, tramite il sito postepay.it o l’app di Postemobile, viene immediatamente visualizzato sullo schermo il numero Pan. Per il CVC2 (quello che nelle carte di credito tradizionali troviamo sul retro) e la data di scadenza, il codice di blocco e il rimborso viene inviato un SMS al richiedente. I clienti di Postemobile o Bancoposta hanno comunque dei servizi in più: se si richiede la e-Postepay la si potrà ricaricare direttamente dal cellulare tramite la SIM card, a costo zero.

In caso di furto e smarrimento dei codici, l’utente deve denunciare immediatamente l’accaduto al servizio clienti e alle autorità. Prima del blocco la responsabilità del titolare si limita a 150€. A blocco avvenuto, egli non sarà ritenuto responsabile di eventuali atti fraudolenti collegabili alla e-Postepay.

Spero di aver fatto chiarezza su un argomento ancora non del tutto conosciuto e, come sempre, resto a disposizione per domande e chiarimenti!

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