
Un filtro invisibile ma determinante
Attraverso il campione, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, si è cercato di registrare la frequenza di utilizzo dei media nuovi e tradizionali (stampa, tv, radio) per la raccolta di informazioni nei processi di acquisto, l’influenza che ha l’informazione reperita e la fiducia che essa ispira, l’attitudine all’utilizzo futuro dei media. Sotto esame quattro categorie merceologiche: alimenti per l’infanzia, alimenti biologici e biodinamici, servizi bancari e apparecchiature mobile.
I risultati hanno evidenziato che i new media esercitano un’evidente orientamento sui potenziali acquirenti: in particolare, blog e forum agiscono come veicoli di disconfirmation, sono cioè in grado di veicolare opinioni (su prodotti e servizi già noti) diverse o addirittura opposte rispetto agli orientamenti di partenza dei soggetti intervistati. I ricercatori ritengono che analogo fenomeno oggi è riscontrabile per 8 milioni di persone, in 10 milioni invece ricorrono alla sfera digitale per arricchire il bagaglio di informazioni apprese da giornali, radio o televisione.
Parola d’ordine: multicanalità
La scelta dei canali risulta correlata alle caratteristiche della merce d’interesse. Ad esempio, l’alimentazione per l’infanzia registra un ricorso sistematico a tutti i media, evidenziando un grande sforzo nella ricerca di quante più specifiche possibili; diversamente, i consumatori di alimenti salutistici, così come gli utenti di device mobili, si fidano soprattutto di blog e forum, nella categoria servizi bancari le preferenze vanno invece per i siti istituzionali. Cercando di individuare uno standard, il consumatore medio attribuisce grande importanza al reperimento di informazioni. Adotta un comportamento multicanale, non effettua una scelta tra i social network e i media tradizionali, quanto piuttosto utilizza tutte le sorgenti a disposizione durante il processo di acquisto. Nei diversi stadi della procedura, il livello di focalizzazione varia: significativa, inoltre, la tendenza all’utilizzo di internet per la ricerca di informazioni anche presso il punto vendita. Strategia che vede protagonisti soprattutto i giovani, più versatili e sensibili alle nuove tendenze.
Nuove opportunità per le imprese
Il quadro tratteggiato offre una serie di spunti per il mondo dell’impresa. È evidente che negli ultimi anni sono cambiati radicalmente i comportamenti d’acquisto, i canali informativi si sono moltiplicati e sono fruibili anche in tempo reale. Compito di chi sta dall’altra parte, i produttori, è quello di carpire le leve che oggi muovono i clienti, e presidiarle in maniera opportuna. Per organizzare una promozione più efficace, ma anche trovare gli strumenti adatti per dialogare con i consumatori e il mercato.





