Come scegliere un hosting per il proprio sito?

È molto importante scegliere un hosting adatto al proprio sito perché da questo elemento dipende l’affidabilità del sito stesso. È bene sapere che un hosting è un po’ come una casa per il nostro sito, non lo si può acquistare ma solo prendere in affitto.

Hosting condiviso, server virtuale o server dedicato?

In linea di massima, sono tre le opzioni principali tra cui si è chiamati a decidere: l’hosting condiviso, il server virtuale e il server dedicato.

L’hosting condiviso rappresenta l’opportunità più diffusa, oltre che quella meno costosa: si chiama così perché è condiviso con altri utenti che fanno riferimento allo stesso server, ed è una soluzione indicata in modo particolare per chi è agli inizi e non ha esigenze troppo elaborate.

Il server virtuale è a sua volta condiviso, ma può essere gestito come se non ci fossero altri utenti: insomma, se un altro utente subisce un attacco hacker o usa una quantità eccessiva di memoria, non ci sono ripercussioni né conseguenze negative.

Infine, il server dedicato è una soluzione che merita di essere adottata solo da parte di chi si trova a gestire siti che fanno registrare numeri molto significativi dal punto di vista del traffico: l’opzione su cui puntare se si ha un business che non può permettersi imprevisti o inconvenienti.

Caratteristiche da considerare per scegliere un hosting

Uno dei fattori più importanti che devono essere presi in considerazione per la scelta dell’hosting è la scalabilità, vale a dire la caratteristica che fa sì che un sito possa migliorare le proprie prestazioni. C’è bisogno, quindi, di un hosting che garantisca l’opportunità di effettuare un upgrade ogni volta che se ne ha la necessità, senza che questo porti il sito a essere offline o, addirittura, a perdere l’indicizzazione sui motori di ricerca – e su Google in particolare – che è stata ottenuta con tanto lavoro e fatica.

Altri elementi da valutare sono spazio e banda: un gran numero di hosting provider mette a disposizione banda senza limiti e spazio senza limiti, ma non è detto che questo sia un bene. Anzi, di solito è preferibile puntare su soluzioni che garantiscono uno spazio di pochi giga, ma che lo garantiscono realmente, piuttosto che offerte che sembrano quasi miracolose e che non riescono a mantenere quel che promettono. Per esempio, c’è chi offre la banda illimitata, ma si tratta di una banda che è distribuita tra tanti siti diversi e che, quindi, non assicura le performance che si potrebbero desiderare. Altre volte, la velocità di banda potrebbe essere limitata dopo il superamento di una soglia di traffico specifica. Insomma, attenzione a non cadere nei tranelli di offerte fin troppo convenienti. Questa pratica si chiama oversellig e ne abbiamo già parlato in un articolo su questo blog “Overselling, quando hosting illimitato è una trovata marketing”.

Dopodiché, soprattutto se si è alle prime armi sarebbe importante poter beneficiare della massima semplicità di gestione. Anche un neofita dovrebbe poter essere messo nelle condizioni di individuare l’hosting più adatto alle sue esigenze e di amministrare il proprio sito in assenza di competenze specifiche. Per questo si può fare affidamento sui pannelli di controllo che permettono di orientarsi tra le diverse funzionalità: ne è un esempio cPanel, ma una buona alternativa è Plesk.

L’ultimo ma non meno importante aspetto che è consigliabile tenere in considerazione prima di scegliere un hosting è quello del supporto clienti. La ricerca deve essere, da questo punto di vista, molto approfondita, anche perché non è detto che a un’azienda di grandi dimensioni corrisponda un supporto ottimale. Chiaramente, non può passare in secondo piano la questione della conoscenza della lingua inglese.

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