Apple, Ping e social network fatti in casa

Apple_-_iTunes_-_Ping__Social_Network_for_Music-20100902-120335In tema di grandi fallimenti

Non posso che prendere atto, a distanza di un mese e mezzo, che l’upgrade di iTunes alla versione 10 passerà alla storia più per il controverso cambio di icona, particolarmente contestato, piuttosto che per il lancio di Ping, un social network stile last.fm che è finito nell’oblio dopo non più di un paio di giorni.

Da una parte, la mossa aveva indubbiamente un suo appeal. iTunes portava in dote a Ping (non un nome particolarmente originale per una società nota per l’enorme numero di brevetti registrati, anche a semplice scopo cautelativo) qualcosa come 160 milioni di utenti, con una bella libreria musicale già pronta. Peccato che questa non abbia trovato posto in questa community forzatamente eterodiretta che avrebbe dovuto piuttosto attirare utenti nello store online.

Ci sono numerosi altri motivi di questo sensazionale fallimento, non ultimo uno “scazzo” con Facebook a proposito delle API, da parte di un player che in altri ambiti (hardware, software, design) sembra non sbagliare un colpo.

E però, in puro stile Apple, è stata completamente inibita la possibilità, cruciale per il successo di tanti social network (a partire da Twitter, per continuare con Facebook che ne ha seguito le orme, ma gli esempi abbondano proprio anche in ambito musica) di creare un ponte e spostare traffico fra siti web e blog e la community attraverso i social buttons. Questo perchè, come qualcuno ha scritto:

Social is to Apple what design is to Microsoft

Il guaio è che se ce l’avessero descritto prima, avremmo potuto spiegarlo pure noi al product manager che quella roba lì, fatta così, non avrebbe potuto funzionare (e cosa invece sarebbe servito). Il super guaio infine, a dirla tutta, è che secondo me qualcuno in casa lo aveva pure capito. Ma guai a disturbare il manovratore quando tenete famiglia.

In conclusione Ping può considerarsi a pieno titolo il Google Wave di Apple. Presupposti e prodotti completamente diversi, entrambi naufragati perchè la gente non ne sentiva proprio il bisogno. Leggi: non ha capito che farsene. In primis perchè troppo “chiusi”: irrealisticamente pretendevano di lasciare il web fuori dalla porta. Impensabile.

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