Caratteristiche e vantaggi del Wi-Fi passivo

Il Wi-Fi passivo è una tecnologia che permette di utilizzare internet senza intermediari. Il cloud richiede e gli IoT rispondono, senza bisogno di intermediari, che possono essere i cipset Wi-Fi già esistenti.

I Wi-Fi passivi riflettono le onde radio, generando in seguito i pacchetti da inviare ad un router principale. Questa tecnologia permette un notevole risparmio per quanto riguarda l’energia elettrica. Sembra infatti che i dispositivi con Wi-Fi passivo abbiano bisogno di energia in quantità diecimila volte inferiore a quelli usuali. Viene inoltre garantito solitamente un datarate di 11 megabite al secondo, su una distanza approssimativa di 30 metri.

Ma come può accadere che vi sia un tale risparmio energetico? In pratica, i router Wi-Fi sono composti da due unità principali, quella digitale e quella analogica. Proprio quest’ultima è quella che richiede un maggior apporto di energia elettrica ed è qui che si può intervenire. Il progetto perciò, è orientato ad eliminare questo ostacolo. I componenti analogici sono stati esclusivamente immessi in un unico dispositivo che viene collegato ad una presa elettrica. Come detto in precedenza, il segnale viene inviato ad altri Wi-Fi passivi che a loro volta servono tanti dei nostri device, anche quelli che utilizziamo ogni giorno.

Certo, la larghezza massima di banda è ancora poca, ma il consumo energetico è stato fortemente ridotto, con buona pace degli amici ecologisti (e non solo loro). La sfida è ora quella di lavorare sull’ampio raggio, per permettere sempre a più dispositivi di utilizzare questa vantaggiosa tecnologia.

Ma cosa comporterebbe tutto ciò nel nostro quotidiano? Principalmente, potrebbe sparire l’incubo della batteria scarica. Se come me, avete comprato anche un caricabatterie portatile, ma siete tanto distratti da dimenticare di ricaricarlo (true story), sapete bene di che parlo. Per non parlare della fastidiosa ricerca di una presa elettrica per ricaricare lo smartphone in aeroporto (in Italia non funzionano mai). Riflettendo le onde che provengono da un router, infatti, un dispositivo non consuma la batteria e questa sarebbe una gran liberazione!

Prima di sbarcare sul mercato, però, bisogna appunto risolvere il problema della velocità di connessione. Il Wi-Fi passivo potrebbe competere con il Bluetooth, ma è ancora troppo lento per affrontare la competizione con i dispositivi tradizionali.

L’applicazione migliore al momento è quella dedicata all’Internet Of Things. Gli oggetti connessi alla rete non necessitano di una larga banda per connettersi e scambiarsi i dati. Quindi, anche in considerazione del risparmio energetico, il Wi-Fi passivo può essere usato in questo modo.

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