Come creare contenuti per i vostri clienti

Se siete copywriter il vostro compito è creare contenuti per i vostri clienti e quello che mi interessa sottolineare in questo articolo è la difficoltà del “come” farlo.

Generalmente i clienti non capiscono (o forse siamo noi che non abbiamo il coraggio di spiegarlo bene) che il costo/pagina è comprensivo di una revisione e basta. Se le idee non sono chiare, si arriva anche alla seconda stesura e a quel punto iniziano i guai.

Ma è davvero colpa loro o siamo noi che non ci siamo attrezzati a dovere? In questo caso propenderei per la seconda ipotesi. Il problema è nostro e dobbiamo trovare il modo per evitare situazioni spiacevoli. Così ho pensato di confrontarmi con voi sul metodo da me applicato.

In primis avviso che verranno fornite un tot di pagine di prova, a seconda del numero di pagine da produrre, dalla più generica alla più specifica. Ovvero almeno 3 livelli, 4 se abbiamo la scheda prodotto e, generalmente, di due rami differenti per permettere la valutazione a seconda degli argomenti. In questa fase non scrivo il classico “chi siamo”. Per me quelle sono le ultime pagine da preparare, quando ormai sarò già formata sull’argomento e avrò già strutturato il resto dei testi.

Poi chiedo tutto il materiale a disposizione, foto comprese, che dovranno essere riconducibili a ciò che c’è scritto. Ad esempio se ci sono foto di camere d’albergo e non ci viene detto a quali descrizioni corrispondono sarà ovviamente difficile capirlo da soli.

Fatta questa lunga premessa, vi riporto le domande da fare al cliente, senza le quali non alzo un dito sulla tastiera.

  1. Qui ci sono 6 siti del tuo settore, identificane 3 di cui ti piacciono i testi.
    Sono io che per scrivere devo conoscere i competitor e preferisco che il cliente venga indirizzato verso un content che si avvicina alle mie necessità SEO. A seconda del settore, quindi, fornisco una lista da verificare.
  2. Preferisci venga dato del TU o del VOI?
    Banale? Ma se devi scrivere un portale e hai 30 pagine di prova riprenderle in mano tutte non è piacevole. Meglio risolvere subito l’inghippo.

  3. Indicami il target di riferimento dei tuoi potenziali clienti.
    Avere come interlocutore un teenager è molto differente dalla comunicazione da tenere con sua mamma. Ho necessità di saperlo da chi vende il prodotto o il servizio, sebbene potrei vederlo in rete. Parlo per l’Azienda, voglio sia Lei a prendersi la responsabilità di ciò che vuole comunicare e a chi.
  4. Di che cosa NON devo parlare?
    Quando vengono fornite brochure, pubblicità o schede prodotto, spesso ci si ritrova con informazioni obsolete oppure con caratteristiche che un tempo erano state enfatizzate dall’allora responsabile marketing, ma che ora non vengono più prese in considerazione.
  5. Perché dovrei scegliere te? (non sono ammesse risposte che contengano le seguenti parole: qualità, efficacia, efficienza, leader mondiale, mercato di riferimento, personale specializzato)
    Se chi si affida a me non capisce l’importanza di cercare la propria identità al di fuori degli schemi mentali fissi che da sempre le imprese hanno è dura. In questo modo lo sto obbligando a fermarsi a riflettere su se stesso e su quello che può offrire, fuori dai luoghi comuni.
  6. Ti ricordi perché hai scelto me per raccontare la tua storia?
    A volte ci si fa prendere dalla persona e dai risultati ottenuti, ma se non si è stati attenti a come scrivo, chi sono, cosa faccio per raggiungere un obiettivo e non si è valutato il mio portfolio, io voglio saperlo. E lo richiedo dopo la firma del preventivo per mettere nelle condizioni di tornare sui propri passi. Mi sento più serena così.

All’inizio del post non vi ho detto che prima di far firmare il preventivo, spiego come costruisco l’alberatura di un sito, perché i testi devono avere certi elementi e se non ho voce in capitolo sullo sviluppo del progetto fornisco al web master una lista di ciò che ritengo debba essere il minimo indispensabile. Inutile scrivere testi SEO e non avere HTML in ordine. Almeno per me.

Come creare contenuti per i vostri clienti? Sicuramente MAI senza essersi attrezzati di un questionario OBBLIGATORIO. La pensate come me?

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