Facebook Edgerank, ovvero il nostro peggior nemico

Il pericolo ha un nome e quel nome è Facebook Edgerank. Di cosa sto parlando? Dell’algoritmo che regola le visualizzazioni su Facebook.

Quando pubblichiamo dei contenuti su Facebook dobbiamo sempre tener conto dei meccanismi che regolano le visibilità dei contenuti all’interno della piattaforma in modo da poter programmare al meglio la nostra strategia editoriale.

Vi ricordate quando vi dicevo che viene letto, in media, solo il 10% di quello che scrivete? Ecco, questo è il momento di un’altra percentuale che vi spaventerà: i fan che visualizzano gli aggiornamenti della vostra pagina sono circa il 17%. Questa percentuale è regolata da un algoritmo che assegna un punteggio (rank) a ciascun contenuto (edge) sulla base di 3 fattori principali:

  1. Valore di affinità tra chi ha visualizzato e chi ha condiviso il contenuto
  2. Peso del tipo di interazione avvenuta (commento, tag, like etc)
  3. Tempo di decadimento, ovvero quanto tempo è passato dalla pubblicazione

Chiarito di cosa stiamo parlando, possiamo passare alle novità di questi ultimi giorni: Mark Zuckerberg ha nuovamente cambiato l’algoritmo che regola ciò che si vede nella propria newsfeed di Facebook. In pratica, l’obiettivo è quello di far sì che ci compaiano in bacheca le notizie più interessanti per noi favorendo i contenuti provenienti dai profili privati dei nostri amici e di conseguenza sfavorendo le fanpage. Vediamo di seguito i 3 cambiamenti principali.

Te lo sei perso? Facebook te lo ripropone

Eri offline e non hai visto cos’hanno fatto nel weekend i tuoi amici? Nessun problema, Facebook ti ripropone i contenuti che reputa più interessanti per te e che ti sei perso. La cronologia delle news verrà ordinata in base al peso sociale dei contenuti.

Essere logorroici paga (almeno su Facebook)

In precedenza l’algoritmo prevedeva che le notizie provenienti dalla stessa persona non si incolonnassero nella home, ora questa regola non vale più. Quindi se avete amici che postano a ripetizione 1000 volte al giorno (tutti ne abbiamo uno così e se non ce l’avete… beh, allora siete voi!) preparatevi ad avere la vostra bacheca invasa.

Non saprai più se “A Giovanni piace questo…”

Avete presente tutti qui post in cui vedete a chi/cosa mettono “mi piace” i vostri amici? Spariranno. La direzione sostiene che sia stata una scelta fatta per accogliere le richieste del popolo. Io, che forse sono un po’ più maliziosa, penso che sia per un motivo molto semplice: questi post aiutano le fanpage e “danneggiano” così gli affari di Facebook basati sulle visualizzazioni a pagamento, per non parlare del fatto che il social network ha appena stretto degli accordi con molte testate giornalistiche per la diffusione di notizie tramite Facebook.

Cosa cambia per chi gestisce una fanpage? Le visualizzazioni da ricerca organica diminuiranno drasticamente e gli amministratori saranno costretti ad utilizzare la pubblicità a pagamento.

Cosa ne pensate di questa “penalizzazione” del traffico delle fanpage? Entrerete anche a voi nel mondo dei post sponsorizzati?

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