
Due le lettere che vanno per la maggiore
Ma le statistiche raccolte ed elaborate da Finke dicono molto altro. Dal nutrito campione è emerso, per esempio, che tra i domini il preferito è il .com, con un netto 63%. A distanza vengono poi .org, .net e .de, per un insieme di domini che mediamente ha messo in mostra una lunghezza di 12 caratteri e la tendenza – piuttosto ovvia – ad iniziare per le lettere F e G.
Fuori dai circuiti canonici cambiano le abitudini
Sbagliato tuttavia pensare a una netta prevalenza di Facebook e Google su tutto il globo. L’indagine del ricercatore ha messo in mostra come in Scandinavia, nell’Est Europa e nel Sol Levante sono altre le realtà “più cliccate”: siti come vkontakte.ru, aapeli.com, fomos.kr e baidu.com, che a noi italiani dicono molto poco. Ma tant’è.
Attenti a quello che digitate
Ed ecco che veniamo alla parte più curiosa dello studio, l’analisi e la catalogazione degli errori di digitazione da parte di chi si mette alla tastiera. L’elenco degli “strafalcioni” mette in evidenza tutte le varianti del .com: .com\, .ocm, .con, .cmo, .copm, .xom, “.com,”, .vom, .comn, .com’, “.co,”, .comj, .coim, .cpm, .colm, .conm, and .coom. L’URL più sbagliato vede ancora in testa Facebook, con la versione faceboook.com. Errore di batttura che si può rivelare molto dannoso: il sito faceboook.com è in realtà un sito fasullo, creato cosapevolmente da pirati informatici che vogliono diffondere spam e forme di malware attraverso. Decisamente poco divertene.





