Guida ai 200 fattori SEO: l’interazione degli utenti (5)

Ecco la puntata numero 5 della guida che cerca di mettere insieme tutti (o almeno tanti) dei fattori SEO che Google (con molta probabilità) prende in considerazione per creare le SERP per gli utenti: oggi si parla di UI (User Interaction).

Fattori SEO a livello di interazione utente

  1. CTR organico per una keyword: le pagine che ottengono un CTR (Click Through Rate) elevato ottengono di conseguenza un migliore posizionamento nelle SERP per una particolare keyword.
  2. CTR organico per tutte le keyword: il CTR di una pagina (o di un sito) relativo a tutte le keyword è utilizzato per definire il ranking perché è indice di omogeneità dei contenuti.
  3. Bounce Rate: ci sono pareri discordanti ma secondo alcuni il bounce rate è preso in considerazione da Google la quale utilizza gli utenti come “tester inconsapevoli” (minore bounce rate = contenuti di qualità).
  4. Traffico diretto: è ufficiale che Google utilizzi i dati di Chrome per determinare se un sito è visitato dagli utenti (e quanto spesso). Siti con traffico diretto elevato sono valutati positivamente da bigG perché (con tutta probabilità) pubblicano contenuti di qualità.
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  5. Visitatori di ritorno: i portali che vengono visitati più volte dagli utenti ottengono un ranking più alto perché, probabilmente, presentano contenuti di qualità elevata.
  6. Siti bloccati: Google ha fermato questa feature in Chrome tuttavia “Panda” valuta ancora, come indicatore di qualità di un sito, questa caratteristica.
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  7. Preferiti di Chrome: Google raccoglie i dati di navigazione degli utenti con account Google. L’inserimento di un sito nei preferiti potrebbe influenzare positivamente il posizionamento.
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  8. Dati dalla Google Toolbar: secondo alcuni esperti Google sfrutta le informazioni di navigazioni derivanti dalla Google Toolbar ma non è ben chiaro che utilizzo faccia di questi dati.
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  9. Numero di commenti: un elevato numero di commenti è indice di interazione con gli utenti e quindi viene premiato dai motori di ricerca.
  10. Tempo di permanenza sul sito: Google è molto attenta al tempo che gli utenti trascorrono su una pagina raggiunta tramite una ricerca. Più tempo un utente trascorre su una pagina più il contenuto di quella pagina sarà qualitativo.

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