Fire Phone: lo smartphone di Amazon non convince

Amazon ha recentemente lanciato sul mercato il Fire Phone, uno smartphone pensato per stare al passo con i cambiamenti imposti dal mercato, per semplificare l’ecommerce e per sviluppare al meglio la piattaforma app dedicata. Negli intenti del colosso di Seattle, vi è inoltre la volontà di sfruttare la tendenza all’acquisto tramite mobile, in continua crescita a livello mondiale. Tuttavia sul web si rincorrono voci e opinioni piuttosto negative sul nuovo arrivato, vediamo perché.

Per prima cosa, il prezzo sembra essere troppo alto. La stessa Amazon ha messo in commercio i Kindle (inizialmente come ebook reader e poi come tablet) rendendoli un prodotto di massa, invece Fire Phone ha un costo che va dai 199$ ai 649$, non proprio alla portata di tutti, anche se vi è incluso il servizio Amazon Prime per un anno (streaming e download di video, ebook e musica, non ancora disponibile in Italia).

In secondo luogo Fire Phone non offre nulla di rivoluzionario: utilizza infatti un sistema di scansione tramite lettore ottico integrato nella fotocamera per facilitare l’esperienza d’acquisto. Puntando lo smartphone su un prodotto, si può procedere immediatamente al suo acquisto su Amazon. Funzione utile, certo, ma alla quale siamo già abituati dalle varie app che scansionano i codici a barre.

L’interfaccia 3D di Fire Phone rende tuttavia più semplice capire cosa stiamo acquistando e facilita estremamente la lettura degli ebook. Lo schermo infatti è antiriflesso ed è possibile sfogliare un libro con il semplice movimento delle mani.

In definitiva si può giudicare un buon prodotto, ma forse troppo poco innovativo per affrontare un mercato sì in continua espansione, ma anche molto affollato. Resta da capire quindi se Fire Phone di Amazon sarà in grado di ritagliarsi uno spazio tra tutti gli altri smartphone votati all’ecommerce o se sarà invece una semplice “prova” per Amazon. In un tempo relativamente breve, il colosso di Seattle ha lanciato sul mercato i Kindle, poi i tablet ed ora gli smartphone: vedremo se questa volta la mossa è stata avventata.

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