Gmail, l’adv diventa a misura di utente

Un servizio di advertising personalizzato, in grado di sfruttare la posta prioritaria per valutare i reali interessi degli utenti. Google ha annunciato e già avviato l’introduzione di nuovi strumenti per la gestione degli annunci su Gmail. Ma tranquilli, gli utenti, soprattutto i più riservati, i più strenui difensori della privacy, potranno disattivare il tutto attraverso le impostazioni della webmail.

Nessuna celebrazione, profilo basso

Nessuna campagna ufficiale, nessun annuncio sul blog ufficiale. A Mountain View anno deciso di implementare il nuovo pacchetto di strumenti con un aggiornamento sul Security Center di Gmail. Una politica strategica “in sordina”, dietro cui si nasconde l’intenzione di migliorare ulteriormente un servizio che per numero di contatti si colloca al terzo posto nella scena globale.

Annunci mirati, mai casuali

Tutto ruota intorno al principio dell’adv come seconda pelle di ogni account della G maiuscola: il nuovo pacchetto è in grado di imparare i gusti e gli interessi degli utenti semplicemente analizzando il comportamento tenuto sulle email. Come si legge in una nota ufficiale pubblicata nei giorni scorsi sul sito, in casa Google sono convinti che «la visualizzazione di pubblicità pertinente offra più valore agli utenti rispetto alla visualizzazione di popup casuali o annunci banner non mirati». Precisando poi che «i contenuti delle email o altre informazioni che potrebbero consentire di identificare personalmente l’utente non vengono mai condivisi con gli inserzionisti».

Vantaggi per privati e operatori

Le campagne – così ha rassicurato Google – saranno numericamente inferiori rispetto a quelle attualmente visualizzate, ma più rilevanti. Qui si legge la potenziale utilità dell’adv “ad personam”, sia per l’utente che potrà ricevere solo annunci di suo reale interesse, sia per gli operatori del settore che potranno mirare meglio le proprie strategie di marketing.

Step By Step

A dirla tutta, però, già da tempo Gmail analizza il contenuti delle email per visualizzare la pubblicità correlata con i contenuti della posta elettronica. Di qui, compiere il passo successivo, come dichiarato dal direttivo di Google, è stato breve: attribuire agli annunci lo stesso principio che regla l’importanza dei messaggi in entrata per l’utenza.

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