Il web come piattaforma di creazione e diffusione di contenuti

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Le nuove frontiere della comunicazione digitale online (espressa soprattutto nel concetto di web 2.0) permettono agli utenti di usufruire di strumenti tanto semplici ed intuitivi, quanto avanzati.

Non stiamo parlando solo di semplice navigazione online: parliamo di mezzi e tecnologie utili a creare e diffondere informazioni, della possibilità di produrre contenuti in base alle proprie conoscenze e passioni, di sviluppare blog, piattaforme di personal publishing e sistemi di gestione web “facilmente”.

Si è passato da siti web creati staticamente, poco aggiornabili, poco accessibili e dalla qualità di sviluppo spesso discutibile (codice sporco e non conforme agli standards) a siti dinamici dove l’utente “normale” crea il contenuto.

Questo ha permesso di incrementare notevolmente la user interaction: gli utenti od i navigatori possono dunque partecipare e contribuire alla creazione di informazioni, accelerarne la diffusione ed aumentarne la popolarità.

Il web oggi non è solo una piazza di presentazione della propria azienda, ma è una vera ed internazionale piattaforma di scambio informativo.

Ma qual è stato il primo passo verso il contenuto generato dagli utenti? ( dall’inglese UGC – User Generated Content);

Sicuramente una delle prime pietre miliari è stata la possibilità di crearsi autonomamente siti web statici, grazie agli internet providers che permettevano – grazie ad editors online visuali – di avere la propria pagina personale online ospitata gratuitamente sui loro servers.

Il provider Geocities.com ( ora non più attivo) è stato uno dei primi servizi a poter permettere agli utenti di creare autonomamente contenuti, seppur con standards non ai massimi livelli.

Tra gli Italiani ricordiamo digilander e xoom.

Prima dei social networks ( myspace e windows live space in principio e poi i più famosi ed amati facebook e twitter) e delle wiki (wikipedia.org è l’esempio più famoso), la spinta decisiva alla rapida creazione e diffusione di dati, informazioni e conoscenze è stato il Blog!

Nato per incarnare il concetto di diario online, per descrivere e diffondere esperienze personali, racconti o pensieri, oggi è diventato uno degli strumenti informativi per eccellenza ( anche per la facilità d’uso e l’espandibilità grazie a numerosi plugin disponibili).

Pertanto – dopo questa migrazione – si parla sempre più di info-blog, ovvero delle piattaforme che si occupano e curano ( con visione in prima o terza persona) un determinato argomento/i ( scritte ad una o più mani) in modo oggettivo ( o comunque rasentando l’oggettività).

Con l’avvento del web 3.0 (che si prefigge – tra i vari concetti che rappresenta- di trasformare il web in un grande database) la rete internet diventerà un enorme luogo di creazione, scambio e distribuzione di informazioni e contenuti, un luogo dove gli utenti (più di oggi) daranno un‘impronta decisiva all’informazione.

Parlando di diffusione e condivisione delle informazioni, un grande ringraziamento va dato al metalinguaggio xml.

XML è un meta-linguaggio di manipolazione e condivisione dati che permette l’interscambio informativo attraverso vari “dialetti” e formati: il più conosciuto è sicuramente l’RSS (Really Simple Syndication), ovvero un micro-formato che permette di “aggregare” in un’unica postazione informazioni provenienti da diversi siti e blogs.

Le informazioni ricavate possono venire poi esportate in altri formati file e riutilizzate a loro volta.

In merito alla questione della diffusione dei contenuti web è nato un interessante progetto: il Data Portability Project.

Il Data Portability Project permetterà la “mobilità” e lo scambio, tra una piattaforma e l’altra, di tutte le informazioni personali presenti.

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