Social Recommendation: il passaparola diventa social

Grazie a un’infografica di socialmedialink, nascono queste mie riflessioni su uno degli aspetti fondamentali della social media communication. La social recommendation è legata a doppio filo con la costruzione del tuo personal branding, con il tuo posizionamento online, con l’autorità che ti stai conquistando.

Non pensare quindi al social-passaparola come qualcosa da “comare disperate”. Sappi che sono proprio le comare come me, che parlano, conversano, giudicano e supportano o smontano un brand online!

“Te lo raccomando io, vai tranquillo: provalo!”

Le persone credono che prodotti e servizi raccomandati da gente di fiducia, siano migliori: è il potere del passaparola. Niente di nuovo sotto il sole, è la forma più potente di comunicazione contro cui nessuna strategia di marketing può nulla.

Le pubblicità in TV ne ha fatto un must: ricordi ad esempio il claim di Perlana? Sì, era semplicemente passaparola. Oggi però ci sono i social media, il passaparola quindi è diventato una sorta di social-passaparola. Ma cosa significa?

Social Recommendation: dove, come e perché

Sicuramente il modo di intendere il passaparola che aveva Perlana degli anni ’80 è cambiato. Oggi le persone si informano attraverso diversi canali:

  • blog
  • sito internet dell’azienda o del prodotto
  • social come Pinterest, Twitter, Facebook, Google Plus

Su questi canali gli utenti leggono post e commenti e lo fanno soprattutto per prodotti per la casa, il beauty, l’elettronica e per i ristoranti: house, fashion/beauty, tech e food sono insomma le categorie più gettonate.

L’aspetto più interessante di questo nuovo passaparola è la possibilità di partecipare lasciando un feedback sulla propria esperienza, ma attenzione perché si attivano sia per dare pareri positivi che negativi (e qui torniamo all’importanza di essere vera azienda social pronta alla gestione delle crisi online).

La Social Recommendation converte!

Le Social Recommendations sono un mix bomba che spingono all’acquisto: il loro mix impatta positivamente sugli acquisti soprattutto in famiglia (86%) o in ambito professionale (58%). La loro forza aumenta se il brand è riconosciuto come parte di un’azienda social: se parla di sé stesso, se ascolta e conversa… se è social!

Ora hai capito perché pagare per review o feedback positivi è inutile?

  • Perché non è spinto dall’azione sincera e quindi dalla forza del coinvolgimento
  • Perché i social rivelano ciò che sei
  • Perché dimostreresti di non aver capito che i social sono un ambiente privilegiato per conversare

“Signora mia, si fidi di me: provi a cambiare testa e inizi a pensare e ad agire social, vedrà che risultati… e mi raccomando: passaparola!”
Rosa

Social recommendation

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