Il W3C standardizza i Webmention

Avete presente i pingback di WordPress? Una notifica che ci viene recapitata se qualcuno inserisce un link ad un nostro post in una pagina web qualsiasi. Il W3C (Word Wide Web Consortium) è intenzionato ad estendere questo concetto al web in generale.

Per questo è stato rilasciato recentemente il Public Working Draft relativo ai Webmention. Le specifiche sono ancora una primissima bozza ma, come spesso accade negli ambiti tecnologici, i webmention sono già utilizzati in rete. L’obiettivo del W3C è definire in maniera chiara ciò che avviene già con le “conversazioni linkate” tra diversi siti web.

Le specifiche dei webmention sono nate all’interno dell’IndieWeb Movement. L’obiettivo principale è che l’utente che pubblica qualcosa online sia il proprietario del contenuto. Esso non dovrebbe appartenere ad aziende (come avviene con Facebook e Twitter) perché questo potrebbe anche significare la perdita dei dati in caso di fallimento.

La soluzione proposta da IndieWeb prevede che ogni utente abbia un proprio portale web e che abbia quindi il pieno controllo dei propri contenuti. A questo punto entrano in scena i webmention: la standardizzazione che comporterebbero riguarderebbe il linking delle conversazioni attraverso il web.

Un webmention non è altro che un semplice modo per notificare a qualsiasi URL l’avvenuto link da parte di un altro portale. Attualmente le specifiche non definiscono le modalità di comunicazione tra i due siti e nemmeno le modalità di gestione dei contenuti a cui si fa riferimento.

I webmention sono già utilizzati in rete e sono molto simili ai Pingback, tuttavia la formattazione cambia notevolmente. Utilizzando i webmention invece dei pingback si passerebbe da XML-RPC ad un più semplice contenuto HTTP x-www-urlencoded.

Una problematica importante che non è ancora stata affrontata è il probabile utilizzo dei webmention per veicolare spam. Nelle future release delle specifiche siamo sicuri che anche questo argomento verrà trattato.

Le specifiche relative ai webmention sono molto lontane dall’essere standard. Come ha affermato l’autore “Abbiamo bisogno di implementazioni e feedback da parte di chi utilizza le specifiche per migliorarle”.

Per gli sviluppatori che fossero interessati ad implementare i webmention esistono plugin per WordPress, moduli per Drupal ed estensioni per altri CMS.

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